
Quirinale, Stefano Fassina contro Giorgia Meloni: "Ecco ci sono i veri patrioti"

"Un patriota al Quirinale". Giorgia Meloni dal palco di Atreju è stata chiarissima: basta presidenti della Repubblica scelti dal Partito democratico, d'ora in poi solo un capo dello Stato in difesa della nazione. Parole, queste, che non sono piaciute a Stefano Fassina. Il deputato di Liberi e Uguali non ha atteso prima di replicare ai microfoni della trasmissione Studio24 di Rainews24, dove ha accusato Fratelli d'Italia e la sua leader di "un uso strumentale del termine patriota". Convinto lui...
"Si tende ad usare patriota come sinonimo di destra e di nazionalista - ha esordito Fassina -. I patrioti, vorrei ricordarlo anche a qualche collega del cosiddetto centro un po' smemorato, sono stati innanzitutto i partigiani comunisti, socialisti, cattolici, repubblicani, liberali che hanno liberato l'Italia da quella corrente della destra nazionalista che è stata il fascismo. I patrioti hanno scritto la Costituzione. Non a caso, la rivista dell'Anpi si chiama 'Patria Indipendente'", sparacchia Fassina. Già, alla Meloni è vietato dire "patrioti".
Insomma, secondo il deputato al Quirinale ci deve andare un patriota, ma di quelli che dice lui. Questa - a suo dire - "una condizione necessaria ma non sufficiente", visto che "deve essere una personalità in grado di essere riconosciuta dalla stragrande maggioranza di cittadini e cittadine italiane". Per questo, ha concluso la sua invettiva, "sarebbe utile sgombrare il campo da chi è stato leader iper-divisivo nella sua storia politica e istituzionale. Il Quirinale non è l'Oscar alla carriera, sempre che fosse meritato". Il riferimento, seppur senza mai citarlo, sembra essere a Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia al momento è il nome che unisce Lega, FdI e azzurri, ovviamente. Ma con loro sono in diversi, da schieramenti opposti, a vedere di buon occhio una sua discesa in campo. Tra le motivazioni proprio quella che Fassina critica: il riscatto del Cavaliere dopo anni di soprusi giudiziari.
Dai blog

La Postina con Zanellato diventa Dotta
