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Beppe Grillo, minacce alla famiglia: "Morirà qualcuno durante le Feste", rafforzata la sorveglianza sotto casa

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Pacchi e messaggi minatori sono arrivati all'indirizzo di Beppe Grillo, probabilmente per il processo per stupro in cui è coinvolto il figlio Ciro, insieme a tre suoi amici. Prima un pacco senza mittente con dentro una maglietta con su scritto "www.cirogrillo.org", poi una lettera anonima in cui si fanno le "condoglianze" per i "lutti in famiglia". Le minacce, come riporta il Messaggero, hanno portato il fondatore e garante del Movimento 5 Stelle ad allertare le forze dell'ordine. 

Dopo aver lanciato l'allarme, Grillo è stato posto sotto ulteriore protezione: polizia e carabinieri, in particolare, hanno rafforzato la loro sorveglianza sotto la sua villa a Genova. Un vero e proprio presidio a tutela di tutta la famiglia. Sono così aumentati passaggi e soprattutto stazionamenti sotto l'appartamento. "Condoglianze, avrai lutti in famiglia nel periodo delle Feste": questo quanto sarebbe stato comunicato nella lettera, non scritta a mano ma al computer. 

Al momento anche le frequentazioni e gli spostamenti di Grillo e famiglia sono monitorati costantemente, per scongiurare qualsiasi tipo di pericolo. Non si tratta di una scorta, comunque, ma solo di un rafforzamento della vigilanza. La Procura, nel frattempo, ha aperto un fascicolo per risalire ai responsabili di queste minacce, mentre le indagini sono state affidate alla Digos. L'obiettivo è capire se ci sia un nesso col processo per violenza sessuale al quale è sottoposto Ciro. Proprio oggi, tra l'altro, si celebra l'udienza preliminare al tribunale di Tempio Pausania.

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