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Paolo Mieli, lo scenario-Quirinale mai considerato prima: "Draghi eletto, mai poi..."

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Paolo Mieli si è lanciato in una scommessa tripla con Tiziana Panella, che lo ha fatto intervenire in collegamento a Tagadà, la trasmissione in onda tutti i pomeriggi su La7. Parlando di Quirinale, l’editorialista del Corriere della Sera ha voluto condividere quello che secondo lui sarà lo scenario che si verificherà il prossimo febbraio. Non solo, perché ha guardato addirittura più avanti, ma prima ha fatto una premessa: “Se dovessi indovinare tutto, pretendo di essere invitato tutti i giorni e di condurre al venerdì al posto tuo”.

 

 

In pratica lo scenario di Mieli per il post-Mattarella - che tra l’altro il Pd starebbe provando a convincere in ogni modo a concedere il bis - è il seguente: “Mario Draghi viene eletto al primo scrutinio o comunque a uno dei primi tre. Poi siccome non abbiamo mai avuto una donna presidente della Repubblica né del Consiglio, è buona norma che prima faccia il premier e infine passi al Colle, che richiede un apprendistato politico. La mia candidata è Marta Cartabia, che farà la presidente del Consiglio per farsi le ossa e poi diventerà presidente dopo che il settenato di Draghi sarà terminato”.

 

 

“Se accade tutto ciò - ha chiosato Mieli con fare ironico - se riesce questo en-plein, pretendo di essere invitato in trasmissione tutti i giorni”. “Ma tu puoi venire a prescindere dal pronostico indovinato o meno”, ha risposto la Panella. “Mi vergognerei - ha ribattuto Mieli - dopo essermi sbilanciato in una tripletta di previsioni voi mi deridereste”.

 

 

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