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Super green pass, il retroscena sullo scontro tra Giorgetti e Gelmini in CdM: "Non erano questi gli accordi"

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Sebbene il nuovo decreto, e quindi l’introduzione del super green pass, sia stato votato all’unanimità dal Consiglio dei ministri, non sono mancate le tensioni al tavolo del governo. Stando alle indiscrezioni riportate dal Corriere della Sara, lo scontro dialetticamente più acceso sarebbe avvenuto tra Giancarlo Giorgetti e Mariastella Gelmini, con il primo che avrebbe alzato la voce quando la seconda ha affermato che le misure erano le stesse proposte dalle Regioni.

 

 

“È una bugia”, è sbottato il ministro leghista, secondo cui è vero che i governatori - con Massimiliano Fedriga in testa - avevano chiesto il green pass “rafforzato”, ma solo a partire dalla zona gialla e non anche da quella bianca. “Ho semplicemente ricordato al collega - è stata la spiegazione della ministra Gelmini - che il provvedimento, al netto di bianca o gialla, era stato ampiamente trattato e condiviso anche dai governatori di centrodestra”. Al di là delle tensioni verificatesi in Consiglio dei ministri, non vi è però stata alcuna spaccatura: a nessuno interessava tirare troppo la corda.

 

 

E quindi alla fine è stato trovato un compromesso: sì al super green pass anche in zona bianca, ma solo per un intervallo di tempo limitato, che va dal 6 dicembre fino al 15 gennaio. Giorgetti ha parlato di voto dato “con senso di responsabilità”, mentre Fedriga ha rimarcato il lavoro della Lega “a tutela della salute pubblica, della ripresa economica e della tenuta sociale del Paese”.

 

 

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