Super green pass, in CdM passa la linea dura: dai trasporti pubblici ai ristoranti, ecco tutti i nuovi divieti
Dopo la cabina di regia e l'incontro con le regioni, il CdM ha varato il nuovo decreto con le norme relative al cosiddetto super green pass, il pacchetto di misure per prevenire la quarta ondata Covid. Si tratta di una certificazione rinforzata, che andrà solo a vaccinati o guariti e che introduce l'obbligo di esibire il green pass (nella sua versione "semplice") anche per i mezzi di trasporto pubblico (dunque, almeno un tampone negativo). Il provvedimento è stato votato all'unanimità.
Il green pass “rafforzato” si ottiene solo con vaccinazione o guarigione e sarà valido per 12 mesi e non più 9, mentre il green pass “base” sarà obbligatorio anche per alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale. L’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche sarà consentito in zona bianca e gialla solo ai possessori del green pass “rafforzato”. In zona arancione scatteranno invece ulteriori limitazioni, che però saranno valide solo per chi non è vaccinato o guarito.
Per quanto riguarda la vaccinazione, l’obbligo viene esteso a partire dal 15 dicembre a personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia, soccorso pubblico. Sempre dalla stessa data sarà obbligatorio il richiamo con la terza dose per le professioni sanitarie. Inoltre il decreto stabilisce un rafforzamento del sistema dei controlli, ma concede la non obbligatorietà della mascherina all’aperto in zona bianca. In ogni caso è però obbligatorio portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti. Restano invariate le tipologie la durata dei tamponi.