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Matteo Renzi, bomba e profezia: "Nel 2022 le elezioni". Il sospetto sul vero piano del leader di Italia Viva

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Matteo Renzi ne è sicuro. E lo dice dal palco della sua convention alla Leopolda: nel 2022 si voterà. La platea renziana, accoglie questa previsione, con una smorfia di disapprovazione. Ma il leader di Italia Viva sembra avere in testa un suo calendario politico. Accusa di egoismo un poker di leader: Salvini, Meloni, Letta e Conte, perché secondo lui  hanno interesse ad andare alle urne. "Se prevarrà l'egoismo dei 4 e si interromperà la legislatura, noi saremo pronti", precisa l'ex premier. "Abbiamo parlato tanto, forse pure troppo di giustizia nei giorni scorsi oggi stiamo sulla politica", l'altro suo messaggio.

 

 

Nel frattempo c'è anche la questione Quirinale. Renzi ha un suo pensiero: "La Meloni è stata sdoganata da un certa cultura di sinistra, ma il suo problema è che la Le Pen è troppo moderata. Salvini? Credevo volesse portare la Lega nel campo del Ppe ma mi pare che non sia questa la sua idea, mentre Il Pd si è alleato con i 5 Stelle. Preferiscono la liason con Conte e Bonafede". Con questi scenari per Renzi "si apre una prateria al centro, fra sovranisti e populisti: quello spazio che a vario titolo è stato occupato da Scholz, Macron", continua il Giornale.

 

 

Renzi guarda si sa al centro: "Mi viene l'orticaria a evocare quel centro, un centrino. Se immaginiamo il centro come un recinto di sigle, identità o peggio ancora ambizioni personali, si sappia che quel disegno non funzionerà mai. Se lo immaginiamo come il luogo dove si va a competere per raccogliere il consenso e vincere, allora quello è il luogo dove si vincono le elezioni. Siamo al 2 per cento? restante 98% non sa cosa si perde", precisa fiero ad una platea plaudente. La  cosa certa è l'appoggio al governo Draghi: "La priorità dovrebbe essere il Pnrr, un'incredibile mole di denari che arriva al nostro Paese, non perché l'ha portata Conte. C'è un algoritmo fatto da due dirigenti olandesi in sede di istituzioni europee che hanno matchato le caratteristiche macroeconomiche dell'Italia e i denari che vengono dall'Europa. Non è un merito del governo che ha fatto la trattativa, è un algoritmo", conclude.

 

 

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