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Giuseppe Conte, il "pulcino" Turco processato dal M5s: "Basta prendere schiaffi"

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C'è già un primo "pulcino ad essere stato travolto dalla fronda interna grillina contro Giuseppe Conte, dopo la sua uscita contro la Rai. Si tratta di Mario Turco, senatore e vicepresidente del M5S. Un vertice informale al Senato si è trasformato in un processo ai danni di Turco, colpevole di avere trattato direttamente con Palazzo Chigi tenendo all'oscuro i gruppi parlamentari. "Scopriamo che non solo c'è stata una trattativa ma che chi ha trattato ha anche fallito. Insomma, un capolavoro! Turco, dunque, sapeva tutto", il pensiero dei grillini che accusano il vicepresidente grillino.

 

 

"Turco è stato convocato a Palazzo Chigi e in quella sede è stato informato della lista dei nomi dei direttori dei Tg, lista che la mattina seguente sarebbe arrivata in cda", la difesa dei contiani. Infuriato è un altro grillino Primo Di Nicola: "Perché non ci avete avvertito? Perché abbiamo dovuto apprendere tutto dalla stampa?". Ma non è solo la Rai terreno di scontro all'interno del Movimento.  Anche la manovra di bilancio, scrive il Corriere della Sera, "non sarà un passaggio indolore per i gruppi parlamentari. Preoccupa, ad esempio, l'atteggiamento di Italia viva che al Senato sul decreto capienze si è schierata per due volte con il centrodestra".

 

 

 

Parallelo a queste scosse telluriche c'è anche quello con il Pd sui relatori alla finanziaria. E non si è mai sopito anche il dualismo Conte-Di Maio, la scelta del capogruppo di Montecitorio, il tetto dei due mandati, il diktat di non presentarsi ai microfoni Rai. I temi di scontro sono tanti e c'è chi a Montecitorio scommette già che, "il silenzio durerà massimo una settimana, dopodiché qualcuno lo vedremo ad Agorà".

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