Giorgia Meloni, strappo con Berlusconi sul Colle? Marcello Sorgi: "Le vecchie ruggini tra i due"
La corsa al Quirinale rischia di dividere il centrodestra? Silvio Berlusconi ha smentito un suo passo indietro sul Colle, di cui aveva parlato qualche giorno prima l'alleata di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. Cosa sta succedendo? Secondo Marcello Sorgi, si starebbero ripresentando vecchie ruggini tra i due leader. Ruggini risalenti a quando lei "giovane ministra cercava di stabilire regole democratiche in una coalizione che l’allora potentissimo Cav tendeva a considerare di sua proprietà", scrive il giornalista su La Stampa, riferendosi ai tempi del Pdl.
Questa situazione, secondo Sorgi, avrebbe già provocato l'affossamento della candidatura di Berlusconi al Quirinale. E così si riapre anticipatamente "il dibattito sul largo accordo che in alcuni casi (Cossiga, Ciampi) ha consentito l’elezione del Presidente della Repubblica al primo colpo, e in altri (Pertini, Napolitano bis) di tirar su dallo sprofondo un Parlamento estenuato da decine di inutili votazioni a perdere", continua il giornalista.
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Adesso, comunque, sarebbe stata proprio la Meloni la più svelta a muoversi per l'elezione del capo dello Stato. E a tal proposito Sorgi scrive che a cogliere il segnale sarebbe stato Enrico Letta, "anche se non è detto che questo porti automaticamente alla scelta di Draghi, il candidato più autorevole, non fosse altro perché guida una maggioranza di quasi unità nazionale". Tuttavia, non siamo ancora al punto cruciale. "Siamo ancora - prosegue il giornalista - alla scelta del metodo e al riconoscimento che l’elezione al primo scrutinio è la più difficile da costruire ma paradossalmente quella a sbocco più sicuro: quando sulla carta si può disporre dell’intero corpo dei 1009 elettori, i franchi tiratori contano meno o nulla".