TgLa7, il sondaggio di Enrico Mentana: FdI risale, a un passo dal Pd. E cresce anche Renzi: il fango giudiziario non paga
Come ogni lunedì, ecco servito a ora di cena il sondaggio di Enrico Mentana, la rivelazione curata da Swg e proposta al TgLa7. La domanda è sempre la seguente: se si votasse oggi, voi che partito scegliereste? E se anche i cambi in termini di consenso non sono clamorosi, quest'ultimo sondaggio offre degli spunti di riflessione piuttosto interessanti.
Primo partito si conferma il Pd, in calo però di 0,2 punti percentuali al 20,3 per cento. E i Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni si fanno sotto, guadagnando proprio lo 0,2% per assestarsi al 20,2, insomma un sostanziale pareggio. Dunque la Lega di Matteo Salvini, che perde lo 0,1 e si conferma terza forza in campo con il 18,7 per cento.
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Quindi il M5s, in netto calo: lascia sul tappeto lo 0,3% e si assesta al 16,1%, un brusco calo in soli sette giorni. E ancora Forza Italia di Silvio Berlusconi, al 6,9% in calo dello 0,1. Medesima flessione per Azione di Carlo Calenda, quotata al 3,9 per cento. Sale invece dello 0,3% Sinistra Italiana, che cresce al 2,5 per cento.
Tra le altre forze ecco MdP-Articolo 1 in crescita dello 0,1% al 2,4 per cento. Quindi Italia Viva di Matteo Renzi, in crescita dello 0,1% al 2,2 per cento. I Verdi in calo dello 0,2 sono al 2,1%, stabile +Europa all'1,9% così come è stabile Coraggio Italia di Giovanni Toti, all'1 per cento. Le altre liste in totale raccolgono l'1,8% mentre il 40% del campione preferisce non esprimere la sua preferenza.
E ora, largo alle considerazioni. La prima: le uniche due forze con un rilievo consistente (o non residuale) a crescere sono FdI e Sinistra Italiana, ovvero le uniche due forze di opposizione. Poi, la seconda considerazione: Renzi e Italia viva crescono, certo solo dello 0,1 per cento. Un fatto curioso nella settimana delle accuse, del linciaggio mediatico per l'inchiesta Open scatenato dal Fatto Quotidiano e dai media più vicini al Pd. Già, il fango giudiziario, in Italia, non paga mai.