Giorgio Napolitano, Giulio Sapelli attacca: "Il suo bis al Quirinale? Paghiamo ancora un prezzo carissimo"
Febbraio è ancora lontano, eppure già si parla molto, troppo della partita per il Quirinale. Sergio Mattarella ha ribadito per l’ennesima volta che non intende in alcun modo concedere il bis, citando anche l’impostazione del presidente Giovanni Leone riguardo al solo e unico mandato. A riguardo si è espresso anche Giulio Sapelli, il professore che sarebbe potuto diventare premier al posto di Giuseppe Conte nell’esecutivo basato sull’alleanza tra M5s e Lega.
Intervistato dal Giornale, il presidente del Consiglio mancato ha spiegato che il problema italiano odierno è quello istituzionale, già innescato ai tempi della rielezione di Giorgio Napolitano: “Come si diceva una volta bisogna ‘istituzionalizzare le istituzioni’, che significa affidare a quest’ultime il ruolo previsto. Questo ‘ruolo’ ha subito un vulnus istituzionale con il mandato a termine affidato a Napolitano. È stato un evento di cui non abbiamo calcolato il discredito a livello internazionale. Qualcosa per cui abbiamo pagato prezzi e per cui continuiamo a pagare tuttora”.
Mario Draghi, voglia di Quirinale: le parole di mercoledì che svelano l'ambizione del premier
Per questo motivo Sapelli ritiene quello di Napolitano un precedente pericoloso, anzi “pericolosissimo. Non a caso - ha sottolineato il professore - Mattarella ha voluto sottolineare l'impostazione del presidente Giovanni Leone relativa ad un solo mandato. Abbiamo calpestato la Costituzione. Qualcosa che capita in Bolivia! Com'è stato possibile fare una cosa simile?”.