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Sergio Mattarella e "il precedente di Leone": frecciata a chi lo tira per la giacchetta, corsa al Colle stravolta

Sergio Mattarella  

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Una frase che ha un senso ben preciso quella pronunciata da Sergio Mattarella durante un incontro al Quirinale in occasione dei 20 anni della morte di Giovanni Leone. Il capo dello Stato uscente ha esordito: "Giovanni Leone ripropose la sollecitazione, già sottolineata dal presidente Segni, di introdurre la non rieleggibilità del Presidente della Repubblica con la conseguente eliminazione del semestre bianco". Una frecciatina a chi lo tira per la giacchetta? Sembrerebbe di sì. Molti infatti vorrebbero un bis di Mattarella al Quirinale e la smentita di qualche mese fa non è bastata a fermare chi insiste, così con queste parole il presidente ha voluto essere chiaro. Una volta per tutte.

Chiusa la parentesi Colle, Mattarella ha ricordato il trattamento della stampa nei confronti dell'ex capo dello Stato: "Leone definiva la stampa componente essenziale della società. Ma allora espresse parole profetiche: 'la stampa è al servizio della verità ma sappiamo come la verità sia spesso inafferrabile, accontentiamoci che ci sia un riscontro oggettivo, la buona fede'".

Parole altrettante emblematiche, ma che farebbero pensare alla campagna scandalistica che in questi giorni vede Matteo Renzi al centro dell'attenzione. Da qui l'appello: "Per concludere credo che si possa fare un caloroso invito ad avere tutto il riguardo per la dignità della persona che va salvaguardata. Difficile trovare una campagna scandalistica come quella rivolta contro Giovanni Leone".

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