Reddito di cittadinanza, la "strage dei navigator". Di Maio massacrato, quanti ne caccia Draghi in un colpo
Il reddito di cittadinanza non sarà più quello che è costato quasi 20 miliardi all’Italia nell’arco di un anno e mezzo. Per fortuna, verrebbe da aggiungere, viste le migliaia di truffe che continuano a essere scoperte e soprattutto il cortocircuito creato nel mondo del lavoro, soprattutto in settori come turismo e terziario, dove molti percettori del sussidio grillino preferiscono starsene a casa.
L’ultima buona notizia riguarda i 2.500 navigator nati appositamente per il reddito di cittadinanza, senza che nessuno abbia mai capito a cosa servano: il loro contratto scade a fine anno e non sarà prorogato. Nella bozza della manovra è previsto invece che le agenzie per il lavoro iscritte all’albo possano svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari del reddito di cittadinanza. Quindi le agenzie private andranno ad affiancare gli uffici pubblici per il collocamento: in questo modo l’obiettivo è di agevolare l’occupazione di chi percepisce il sussidio.
“Le agenzie private - ha dichiarato il ministro Renato Brunetta in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera - sono tante, circa 100 autorizzate, con una rete di 2.500 filiali sparse in tutto il Paese e decine di migliaia di dipendenti diretti. Non sono certo i poveri navigator, è gente che conosce il territorio”.