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Vittorio Sgarbi umilia Luigi Di Maio: "Che tempi di mer***", dieci parole per seppellire il ministro M5s

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Vittorio Sgarbi, con la sua solita ironia, descrive in dieci parole il momento che stiamo vivendo: "Pandemia, terremoti, uragani, Di Maio ancora ministro. Che tempi di m***a...", cinguetta in un tweet. Del resto è  difficile dargli torto. Andando per ordine. Le notizie di oggi sull'andamento della pandemia non sono confortanti: i contagi aumentano esponenzialmente e nei prossimi giorni l'indice Rt supererà la soglia. Come se non bastasse c'è stato un terremoto in provincia di Pesaro Urbino, una scossa di magnitudo 4.3 che ha mandato nel panico la popolazione.

 

 

A ciò si aggiunge il dramma della Sicilia che in questi giorni e nelle ultime ore è letteralmente nell'occhio del ciclone, con Catania devastata dalla pioggia. Infine, c'è Luigi Di Maio, il nemico numero uno di Sgarbi. "Di Maio mente. Io non ho mai maltrattato le donne, come dichiara Di Maio nel suo libro 'Un amore chiamato politica'. Il ministro dice una bugia che meriterebbe una querela", aveva sbottato due giorni fa, il 27 ottobre.

 

 

"La mia violenza verbale non è diretta alle donne in particolare. Io insulto tutti, senza distinguere uomini o donne. Io attacco i maschi come le femmine, e quello che ha scritto Di Maio è la negazione della mia identità. Non confonda e non mi offenda. E poi non esiste neppure una frase in cui io abbia detto a Di Maio che è omosessuale o gay. Per di più io non ho mai usato la parola omosessuale in senso negativo e tanto meno verso Luigi Di Maio".

 

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