DiMartedì, Alessandro Sallusti e Berlusconi al Quirinale: "Mi ha detto che è la volta buona"
Il Quirinale come l'ultima delle imprese (apparentemente) impossibili di Silvio Berlusconi. In collegamento con Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, Alessandro Sallusti entra nei dettagli del piano del Cav per arrivare al Colle.
"Berlusconi mesi fa mi disse che aveva contato e ricontato i voti ed era l'unico che poteva farcela a fare il presidente della Repubblica", racconta Sallusti a Floris, che sgrana gli occhi. Lo scenario fino a poche settimana fa sembrava a quasi tutti fantascienza politica.
Oggi le cose stanno rapidamente cambiando, se è vero che anche uno come Pier Luigi Bersani, lo smacchiatore di giaguari, pochi minuti prima di Sallusti era uscito allo scoperto con una frase sorprendente: "Io non lo voterei e la ragione è chiara - aveva premesso l'esponente di Articolo 1 ed ex segretario del Pd - ma se in realtà l'intenzione di Berlusconi fosse quella di essere la bandiera del centrodestra per il Quirinale, non vedo come si potrebbe negarglielo. Perché comunque lui è un giaguaro e quei gattini se li è creati tutti lui".
"Quando io gli dissi che mi sembrava assurdo - conferma ora Sallusti - rispose che se le persone che apprezza gli dicono che è impossibile vuol dire che è la volta buona, perché è capace di fare solo cose impossibili". E Bersani sorride: "Io ci ho mai pensato? No – ha detto –, lui con le cose normali non perde tempo, il personaggio è così".