Matteo Salvini, il retroscena: "Gioco sporco di Pd e M5s, perché cercano di umiliarlo con la Fornero"
Tutti contro Matteo Salvini. Da giorni al governo stiamo assistendo a numerosi tentativi di accompagnare la Lega fuori dall'esecutivo. Lo crede Paolo Becchi, che vede con sospetto anche la pressione sulla nuova legge elettorale. "La tentazione è sempre la stessa: fare una legge elettorale proporzionale per arrivare nel dopo elezioni a quella maggioranza 'Ursula' che non si è riusciti a realizzare con il governo Draghi, perché Salvini si è messo di traverso". Da qui la battaglia contro il Carroccio descritta da Becchi su Affaritaliani.
Il leader della Lega ha capito dove Pd, Movimento 5 Stelle e qualche centrista di Forza Italia vogliono andare a parare e non intende fare alcuna retromarcia. "Salvini, a cui era chiaro sin dall'inizio il progetto, lo ha bloccato entrando nel governo Draghi. Ora si cerca di umiliarlo proponendo qualsiasi cosa, anche il ritorno della Fornero, purché alla fine decida di uscire dal governo". L'ex ministro però intende rimanere al governo fino alle prossime elezioni, forte dell'unione della coalizione che vede sì Fratelli d'Italia all'opposizione, ma gli azzurri di Silvio Berlusconi con il Carroccio in maggioranza.
In quest'ottica è da leggere il faccia a faccia tra Salvini e il premier Mario Draghi di ieri, 25 ottobre. Il leader della Lega "ha illustrato le sue proposte per rilanciare il Paese e difendere lavoro e pensioni". L'obiettivo - viene spiegato, al termine dell'incontro - è di trovare "una mediazione" che non "porti a un ritorno alla Fornero" dopo la scadenza, a fine anno, di Quota 100. Il nodo, è il punto fermo del presidente del Consiglio, dovrà essere risolto entro il 30 ottobre, quando l'Italia sarà impegnata con il G20.