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Goffredo Bettini, l'affondo di Marcello Sorgi: "Impropriamente considerato il guru del Pd"

Goffredo Bettini

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Goffredo Bettini, dirigente dem, è "impropriamente considerato il 'guru' del partito", scrive Marcello Sorgi su La Stampa. Bettini infatti è in questo momento il protagonista dei colloqui tra Pd e Movimento 5 stelle sulle elezioni del presidente della Repubblica perché secondo l'editorialista, inspiegabilmente "Conte nel Pd ha una rinomata passione" per lui. Con l'ex europarlamentare dem, infatti, c'è più confidenza anche se i suoi rapporti con Enrico Letta sono eccellenti. 

 

 

Ed è con il segretario dei dem che il leader del M5s si è incontrato ieri 25 ottobre. Il tema centrale è stato il Quirinale "anche se entrambi in pubblico dicono di non volerne parlare fino a gennaio per rispetto di Mattarella", sottolinea Sorgi. Pd e 5 stelle "si trovano in due diverse, complicate situazioni: il Pd ha i candidati, ma non i voti, per eleggere il prossimo inquilino del Colle. Il Movimento, all'opposto, ha i voti, dentro e fuori i gruppi parlamentari del fu vincitore delle politiche del 2018, ma non ha i candidati, nel senso che non ha chiaro per chi votare e potrebbe dividersi sui nomi che gli saranno proposti".

 

 

In questo senso, osserva Sorgi, "il confronto tra i due leader, che si stimano ma non si conoscono a fondo", "hanno al momento obiettivi non proprio convergenti". Letta infatti vuole ricostruire e rafforzare "la larga coalizione con la quale vorrebbe tornare al voto nelle amministrative l'anno prossimo e poi alle politiche del 2023". Mentre Conte, "pur essendo dello stesso avviso, e pur avendo bisogno di aiuto per salvare senza ridimensionarlo il reddito di cittadinanza, ha il Movimento diviso tra chi vorrebbe consolidare l'alleanza con il Pd e chi invece pensa che per questa strada i grillini diverrebbero una forza residuale".  

 

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