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Quarta Repubblica, reddito di cittadinanza: le parole del navigator sotto anonimato seppelliscono il M5s

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Anche a Quarta repubblica, il programma di Nicola Porro in onda su Rete 4, si parla del famigerato reddito di cittadinanza, il sussidio grillino che, ora, è finito nel mirino anche di Mario Draghi e che dalla manovra, ancora da chiudere, potrebbe uscire fortemente ridimensionato e rivisto. 

 

E nella puntata di Quarta Repubblica di lunedì 25 ottobre si parte da alcune cifre. Ci si chiede, in premessa: in quanti hanno trovato lavoro con il reddito di cittadinanza? Le cifre sono eloquenti: in Italia a percepire l'assegno ai fannulloni ci sono 3,5 milioni di persone, 1,3 milioni delle quali "occupabili", ossia in grado di lavorare o di poter trovare un lavoro. Ma quanti sono gli ex-percettori del reddito che oggi hanno un lavoro? Bene, sono la miseria di 192.851, ossia il 14% degli occupabili. Cifre che offrono una rappresentazione plastica dello scempio grillino, dello spreco, del disastro che è il reddito di cittadinanza. 

 

Ma non è tutto. A Quarta Repubblica si parla anche dei cosiddetti "navigator", ossia i dipendenti dei centri per l'impiego che dovrebbero aiutare i percettori del reddito a trovare un nuovo lavoro. Inutile stare a rimarcare come anche il loro sia un flop colossale, tanto che - le cifre sono uscite soltanto poche ore fa - in molti si sono licenziati per... percepire il reddito di cittadinanza. Oppure, semplicemente si sono licenziati per trovare un lavoro vero: si pensi che in Liguria il 60% dei navigatore è attualmente occupato altrove. Bene, e a Quarta Repubblica è stato interpellato proprio un navigator. Gli si chiedeva conferma: ma è vero che lasciate il lavoro per incassare l'assegno grillino? E il navigator, sotto anonimato, confermava: "Si dice anche aiutati che Dio ti aiuta". Insomma, sin troppo chiaro: l'ennesimo disastro M5s è drammaticamente servito.

 

 

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