Chiara Appendino fatta fuori? Giuseppe Conte, il retroscena sulla "vendetta"
A che punto si spinge Giuseppe Conte pur di tenersi in mano il Movimento 5 Stelle? Secondo il Giornale, l'ex premier oggi leader dei grillini sta rischiando col fuoco: dalla segreteria dell'avvocato sono state escluse,a sorpresa, Lucia Azzolina e Chiara Appendino. Ma se la prima, ex ministra della Istruzione nel periodo più difficile della storia della scuola italiana, quello del Covid e dei lockdown, potrebbe presto riciclarsi con un ruolo da capogruppo alla Camera, per la sindaca uscente di Torino, che ha rinunciato al bis anche per dedicarsi alla gravidanza che presto la renderà mamma, si tratterebbe di una bocciatura politica. Anzi, per la precisione, nelle chat dei 5 Stelle c'è chi la definisce una "vendetta", o un "regolamento di conti".
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La Appendino infatti, avrebbe "pagato il suo atteggiamento troppo ostile nei confronti del Pd". Non solo nel primo turno, ma soprattuto al ballottaggio, quando una dichiarazione di sostegno nei confronti del candidato democratico Stefano Lo Russo (poi eletto sindaco) sarebbe stata apprezzata da Conte. Dichiarazione che però non è mai arrivata e il premier, che su quelle elezioni amministrative si è giocato (rischiando grosso) la credibilità di leader oltre che la fccia, non l'ha presa bene. Il presidente del M5s, spiega sempre il Giornale citando fonti grilline, sarebbe "molto deluso e irritato dall'ostinazione di Appendino, che pure si era avvicinata all'ex premier, tanto che un suo ingresso nella squadra dei vicepresidenti era dato per scontato da molti".
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Risultato: Giuseppe non si fiderebbe più di Chiara, anche perché alla frattura ha contribuito il marito dell'ex sindaca, Marco Lavatelli, che ha pubblicamente dichiarato il proprio sostegno al candidato del centrodestra Damilano. Una vicenda molto poco torinese e tanto, tanto romana.