Luciana Lamorgese, l'alto dirigente del Viminale in una chat: "Ma perché non si dimette?", la rivolta della polizia
Il malcontento per l'operato del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, al Viminale è tangibile da mesi. Nelle chat interne, rivela il Giornale, non si parla di altro: "Sta chiusa nel suo ufficio, non esce, non si occupa dei problemi delle Forze dell'ordine. I sindacati hanno dovuto insistere per incontrarla. Non capiamo perché non si dimette", scrive un dirigente. "Il massimo - scrive un altro - è quando ha incontrato i rappresentanti delle Ong mentre Lampedusa si riempiva di migranti. Secondo me è fuori dai problemi reali. È abituata a stare nei palazzi affrescati, dovrebbe scendere per strada e rendersi conto dei disagi della gente".
Prefetti e questori si sentono soli perché sono costretti a eseguire ordini dall'alto senza possibilità di replica. Gli errori commessi dalla titolare del Viminale ormai non si contano più. "Basti pensare - spiega il segretario generale del Sap (Sindacato autonomo di Polizia) Stefano Paoloni - alla diversità di trattamento riservata ai partecipanti del rave nel Viterbese e ai portuali di Trieste. Da una parte gente che andava contro ogni regola, dall'altra persone che protestavano legittimamente". Il premier Mario Draghi però continua a blindarla, anche se qualcuno è arrivato a definirla "il peggior ministro dell'Interno degli ultimi decenni. Pensavamo di aver toccato il fondo con la Iervolino - dicono - , dobbiamo tristemente ricrederci".
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La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la dichiarazione dell'altro ieri in Parlamento, quando parlando dell'agente ripreso vicino a un blindato della Polizia, ha spiegato: "Quell'operatore stava verificando anche la forza ondulatoria scaricata sul mezzo e che non riuscisse ad essere effettivamente concluso" il ribaltamento. Frase che ha scatenato l'ironia social e nelle chat whatsapp, con la creazione di meme ad hoc. Nelle chat tra poliziotti, spiega ancora Paoloni, "impazzano messaggi ironici sulla affermazione fatta dal ministro riguardo al collega che saggiava il moto ondulatorio del nostro mezzo assalito dai manifestanti e questo la dice lunga sulla percezione di autorevolezza che c'è nei suoi riguardi all'interno del nostro ambiente".