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Giuseppe Conte e Luigi Di Maio? "Cos'è successo in piazza davanti ai fotografi": è finita in disgrazia? La testimonianza

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"Viene dato per scontato che Giuseppe Conte sia il capo del Movimento 5 Stelle". Ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7, il giornalista del Corriere della Sera Fabrizio Roncone picchia duro sull'ex premier, suscitando le ire di Peter Gomez, direttore del Fattoquotidiano.it, e dell'europarlamentare grillino Fabio Castaldo, entrambi in collegamento. 

 

 

 

 


"I 5 Stelle sono, appartengono, appartenevano e apparteranno, sono proprietà privata di Beppe Grillo - sottolinea Roncone -, Conte non sposterà gli equilibri dei 5 Stelle ed è anche mal sopportato all'interno del Movimento. Io sabato ero alla manifestazione della Cgil in piazza San Giovanni, ma tu avresti dovuto vedere l'incontro tra Conte e Luigi Di Maio - spiega alla Merlino -. Erano ostili! Non è che non si stanno tanto simpatici, erano ostili! Non si sono rivolti la parola, si sono guardati da lontano".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Io ero lì e ho visto un altro film", lo interrompe Castaldo. Ma il giornalista del Corsera gli ride in faccia e scuote il capo. "I fotografi hanno dovuto pregarli per mettersi vicini per fargli una foto, lei forse si era distratto...".

 

 

 

 

 

 

Interviene Gomez. "Tu confondi due cose. Che tra Di Maio e Conte ci sia rivalità e gelo è un fatto, ma non è vero che Grillo sia il padrone del Movimento. Grillo era contrario che Conte diventasse leader dei 5 Stelle, c'è stata una votazione e l'80% ha votato per Conte. Questo è un fatto, non è una opinione. L'hanno vo-ta-to!". "Le famose elezioni dei 5 Stelle", nota sarcastico Roncone. "Ti pregherei di essere più serio - ribatte Gomez -, altrimenti vi ritroverete come l'altra volta a dire oddio questi hanno preso il 30%". "Ti ringrazio per la lezione gratuita, di cui riferirò ai miei colleghi", è la sardonica risposta della pennadel Corriere.

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