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Claudio Durigon, la rivincita (politicamente "scorrettissima"): "Visto, i fascisti non esistono?", asfaltata la sinistra

 Claudio Durigon

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Nella città di Latina le amministrative sono state vinte dal candidato di centrosinistra Damiano Coletta, mentre quello di centrodestra - Vincenzo Zaccheo - sostenuto fortemente dalla Lega e da Claudio Durigon in particolare ha perso al ballottaggio di quasi dieci punti. "È stata la bassa affluenza a determinare questo risultato. Queste elezioni erano poco sentite. Ma noi abbiamo già il 53 per cento del consiglio comunale, 18 consiglieri su 32, adesso dobbiamo decidere cosa fare", ha spiegato Durigon in un'intervista a Repubblica.

 

 

 

Sulle polemiche precedenti al voto, quando Lega e FdI sono state accusate di non aver mai del tutto tagliato i ponti con il fascismo, l'ex sottosegretario ha detto: "Che i fascisti non esistono lo abbiamo visto. Non hanno votato!". Anche se poi ha aggiunto: "Scherzo". Secondo Durigon, comunque, il problema dell'astensionismo non va sottovalutato: "Credo sia un vento nazionale. C’è uno scostamento delle persone dal voto, è su questo che adesso dobbiamo concentrarci. Bisogna riportare la gente a votare parlando delle cose che interessano loro davvero". 

 

 

 

Secondo Durigon, poi, tra la sconfitta del candidato di destra e la polemica attorno alla sua proposta di intitolare una piazza al fratello di Mussolini non ci sarebbe alcun collegamento. "Se quella polemica avesse avuto un ruolo in questa sconfitta il centrodestra avrebbe già perso al primo turno. E invece le sue liste avevano il 53 per cento". Per l'ex sottosegretario della Lega, insomma, si è trattato semplicemente di una "scelta tra due sindaci. Vedo solo una défaillance elettorale che deve farci riflettere per la questione dello scollamento delle persone dal voto".

 

 

 

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