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Matteo Salvini dopo i ballottaggi: "Astensione alle stelle? Dopo settimane a parlare di abitudini sessuali e fascisti..."

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“È doveroso fare gli auguri di buon lavoro a tutti i sindaci eletti, di qualunque colore politico”. Fatta la dovuta premessa, Matteo Salvini ha condiviso con la stampa la sua prima analisi sull’esito dei ballottaggi, con il centrodestra che ha tenuto a Trieste ma si è dovuto arrendere nettamente a Roma e Torino. “A spoglio ancora in corso - ha dichiarato - va però sottolineato che il centrodestra ha più sindaci di quelli che aveva prima dei ballottaggi, questo è il dato”.

“Ovviamente avremmo preferito vincere a Roma - ha ammesso - un dato su cui ragionare assolutamente è il non voto al secondo turno, in alcuni quartieri oltre il 70% non ha votato. La campagna è stata surreale, soprattutto negli ultimi 7 giorni, passati a inseguire i fascisti che sono solo sui libri di storia. È normale che poi la gente preferisca fare altro”. Salvini ha fatto autocritica ribadendo che alcuni candidati sono stati scelti in ritardo, ma allo stesso tempo ha sottolineato il clima venutosi a creare nelle ultime settimane.

“Tra il primo e il secondo turno - ha dichiarato - si è parlato di vicende private, abitudini sessuali, assalti fascisti. La settimana scorsa a Roma sono state permesse cose indegne a delinquenti che per legge non potevano essere in piazza, mentre stamattina ci siamo svegliati con gli idranti e i lacrimogeni a Trieste contro persone sedute per terra e pacifiche”. Chiaro l’attacco a Luciana Lamorgese, che domani sarà al Senato: “Il ministro che usa idranti contro i lavoratori e guanti di velluto contro gli squadristi che assaltano la Cgil mi stupisce e non mi sembra una cosa sana e normale”.

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