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Giuseppe Conte, Alfonso Bonafede alla Camera? Il piano del leader contro i suoi nemici nel M5s

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Giuseppe Conte, per costruire il suo Movimento 5 stelle, vuole ripartire dai nuovi capigruppo. "Dobbiamo riorganizzarci innanzitutto sui territori, ci giochiamo tutto su questo", continua a ripetere ai suoi. Nonostante Beppe Grillo, che, rivela Il Fatto quotidiano in un retroscena, in alcune telefonate con i big pentastellati continua a dirsi "molto preoccupato per la situazione". Conte infatti vorrebbe mettere Alfonso Bonafede al posto del capogruppo alla Camera Davide Crippa, nome sul quale il Garante però non vuole cedere. 

 

 

Tant'è. L'ex premier lo vuole sostituire a breve: molto prima della scadenza naturale del Direttivo, a dicembre. L'avvocato infatti aveva rinviato tutte le nomine a dopo le elezioni amministrative perché temeva che gli esclusi potessero creargli problemi. Ma ora vuole cominciare a scegliere i suoi uomini. Si tratta di "70-80 persone" da nominare, tra segreteria e comitati vari. Ma Conte vuole iniziare dai capigruppo. "Perché farli eleggere dopo le nomine rischierebbe di esporre gli eletti scelti dal leader a vendette incrociate nelle votazioni dei gruppi parlamentari", riporta il Fatto. A breve scade il capogruppo in Senato, Ettore Licheri, e Conte probabilmente lo riconfermerà anche se secondo alcune indiscrezioni gira il nome di Maria Domenica Castellone già nel Direttivo.

 

 

Il nodo è alla Camera. Qui appunto c'è Crippa. Conte vorrebbe sostituirlo con Bonafede, suo fedelissimo. L'ex ministro, peraltro, potrebbe essere anche il perfetto pontiere con Luigi Di Maio, l'unico big che controlla ancora almeno una parte del gruppo parlamentare. Per arrivare alla nuova votazione, però, servono prima le dimissioni dell'attuale Direttivo, partendo da quelle di Crippa. Grillo non è d'accordo. "Il cielo resta plumbeo sopra il M5S" .

 

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