Giuseppe Conte, clamorosa gaffe sul rastrellamento degli ebrei a Roma: pubblica la foto di Varsavia
Che disastro, Giuseppe Conte. Un disastro continuo per il leader M5s. Una gaffe clamorosa, imbarazzante, grottesca. Degna del maggior Danilo Toninelli. Uno sfondone di quelli che anche Virginia Raggi, in diverse occasioni, ha saputo regalarci.
Il punto è che l'ex premier, per commemorare il rastrellamento di 1259 persone dal ghetto di Roma ad opera delle truppe naziste, avvenuto il 16 ottobre del 1943, ha pubblicato un post su Facebook in cui scrive: "È un monito che ci richiama oggi alle nostre responsabilità democratiche. È la necessaria consapevolezza che solo il quotidiano impegno in difesa delle Istituzioni e dei valori dell’antifascismo può salvaguardare il Paese da nuove eversioni che si richiamano a vecchie demagogie. Abbiamo il dovere di fare la nostra parte in questa grande battaglia culturale e politica per la democrazia".
Bene, bravo, bis, tutto perfetto. Non proprio. Il punto è che a corredo del post ha aggiunto una fotografia clamorosamente sbagliata, ossia del ghetto di Varsavia, che rispetto a quello di Roma è migliaia di chilometri più a Nord. Scivolone che certo non avrà fatto in prima persona, bensì frutto di chi gestisce i suoi social, ma che per certo dà la cifra del personaggio con cui abbiamo a che fare. Già, la superficialità dei grillini. Il pressapochismo. Le gaffe. Una clamorosa figuraccia, caro Giuseppe Conte...