Beppe Grillo: "Tamponi gratis ai non vaccinati"? Il grillino Sibilia lo sbertuccia: caos ai vertici del M5s
Beppe Grillo chiede una "pacificazione" sul passaporto vaccinale e nel M5s si accende lo scontro. Il garante del Movimento, così come Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ha chiesto tamponi gratuiti per i lavoratori non vaccinati, visto che a partire da venerdì 15 ottobre il green pass, che si può ottenere non solo col vaccino ma anche col tampone, sarà obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro. Grillo si sarebbe preoccupato pure di fare i conti: "Se lo Stato decidesse, come auspicabile, di pagare i tamponi per entrare in azienda, per questi lavoratori, servirebbe circa 1 miliardo di euro fino a dicembre 2021".
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La sua proposta, però, non è piaciuta affatto a un altro pentastellato, Carlo Sibilia, che ricopre la carica di sottosegretario all'Interno nel governo Draghi. Secondo quest'ultimo, infatti, ammesso e non concesso che ci sia un miliardo a disposizione, sarebbe opportuno utilizzare le risorse "per aiutare le famiglie che hanno avuto decessi a causa della pandemia". Sibilia poi - come scrive il Giornale - ha detto che chi oggi non ha il green pass "è un no-vax".
Sono in molti comunque ad essere contrari ai test gratuiti per i non vaccinati. La deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria, per esempio, ha giudicato "irricevibile" la proposta del fondatore del M5s: "La risposta che il combinato disposto tra vaccino e green pass sta offrendo è più che positiva, sottrarsi a questa logica significa non voler contribuire a sconfiggere il Covid". Secco no anche da parte del ministro del Lavoro Andrea Orlando, secondo cui far diventare i test gratis "significa dire sostanzialmente che chi si è vaccinato ha sbagliato".