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Virginia Raggi nuova leader anti-Pd? Telefonate e messaggi: il retroscena, qua salta Conte

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Il progetto di Enrico Letta sulla creazione di un nuovo Ulivo, con dentro Pd, M5s, Italia viva e anche Carlo Calenda, non piacerebbe a una buona fetta della compagine grillina. Proprio quella fetta, adesso, starebbe guardando a Virginia Raggi - appena sconfitta alle amministrative a Roma - come a un nuovo punto di riferimento. La sindaca uscente della Capitale, infatti,si è sempre detta contraria a qualsiasi tipo di alleanza, sia a destra sia a sinistra. Lo dimostra anche il suo discorso post-elezioni, quando ha detto più volte che non darà indicazioni di voto ai suoi elettori.

 

 

 

Adesso la Raggi, come riporta un retroscena del Fatto Quotidiano, sarebbe molto apprezzata all'interno del M5s, soprattutto dalla base, che non ne vuole sapere dei dem. “Qui finisce che i nostri a Roma voteranno per sfregio Michetti”, questo il pensiero che al momento circolerebbe insistentemente tra i parlamentari. Ieri intanto la grillina ha visto proprio il candidato del centrodestra per un’ora di colloquio fitto. Nulla di strano, come lei stessa ha affermato. Si tratterebbe solo di un faccia a faccia per stabilire le priorità di Roma. Tant'è che lo stesso incontro avverrà lunedì con Roberto Gualtieri, candidato di centrosinistra.

 

 

 

Nel frattempo, c'è anche chi smentisce il desiderio della Raggi di prendere il posto dell'attuale leader del Movimento. "Sostiene e sosterrà Conte", si dice nell'ambiente grillino, come scrive il Fatto. Al momento, però, a Conte si sta chiedendo di dare vita alla famosa segreteria, di conferire una struttura al M5s e soprattutto di marcare una distanza dal Pd. Anche per questo Virginia Raggi starebbe ricevendo non poche telefonate e messaggi dai parlamentari. Un punto di riferimento per la ripartenza.

 

 

 

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