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Matteo Salvini contro Mario Draghi: "No alla sua patrimoniale nascosta

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È una Lega che picchia duro contro il governo, quella delle ultime ore. Dopo aver disertato il Consiglio dei ministri sulla delega Fiscale, in chiara opposizione all'aumento delle tasse e al pacchetto di manovre proposto, il Carroccio rincara la dose. Prima con Alberto Bagnai che mette subito le mani avanti: "È un po' difficile stare in maggioranza essendo trattati come se si fosse opposizione, senza che ti vengano dati i documenti, con tempi per l’esame che vengono imposti". Il responsabile economico, intervenendo a Rainews 24, contesta l'approvazione da parte di Mario Draghi della legge delega senza neppure ascoltare l'opposizione del partito di Matteo Salvini che, a suo dire, ha dato "prova di uno spirito costruttivo e senso di responsabilità".

 

 

Dello stesso parere il capogruppo leghista alla Camera, Riccardo Molinari: "Il governo - dice al Corriere della Sera - ha approvato la legge delega anche senza di noi. Sarebbe stato meglio se avessero ascoltato le nostre obiezioni. Diciamo che non è stato un gesto molto amichevole. È un fatto molto grave e di certo è una decisione politicamente molto rilevante".

 

 

Da qui il sospetto: "Se non ci si lascia nemmeno discutere un provvedimento che rischia di avere pesanti conseguenze sulle tasche dei cittadini significa che ci stanno accompagnando alla porta". E ancora: "Su un tema così delicato come quello fiscale noi non possiamo essere messi di fronte al fatto compiuto". Una cosa è certa: "Per la Lega non ci potrà mai essere un via libera". Lo conferma lo stesso Salvini che il giorno dopo il Cdm rincara la dose: "Riforma del catasto, aumenti di Imu e tasse sulla casa? Oggi e domani, dalla Lega un secco 'no'. La casa degli Italiani non si tocca e non si tassa". Ma le conseguenze per il governo potrebbero non mancare. Il leader del Carroccio comunque esclude un'uscita: "La Lega è dentro" al governo "se vogliono escano Letta e Conte perché il Parlamento ha dato la fiducia al presidente Draghi per abbassare le tasse".

 

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