Delega fiscale, la Lega diserta il CdM: "Prima vogliamo approfondire". L'affondo di Salvini contro Draghi
La Lega lascia la cabina di regia a riunione ancora in corso. Ha bisogno di tempo per analizzare i contenuti della delega fiscale. Il ministro Massimo Garavaglia, che rappresenta il partito al tavolo al posto di Giancarlo Giorgetti, ha abbandonato in anticipo la riunione spiegando ai colleghi che la Lega avrebbe approfondito la bozza, che contiene anche la riforma del catasto.
Matteo Salvini, irritato per il deludente risultato della amministrative, infatti ha deciso di rimanere fedele a Mario Draghi ma ha chiesto "maggiore incisività". "Dal governo ci aspettiamo un'accelerazione sui temi delle opportunità di lavoro, una revisione del reddito di cittadinanza e sicuramente non ci aspettiamo passi indietro sul tema pensioni. Mentre un aumento delle tasse sulla casa con la riforma del catasto è impensabile", attacca il leader della Lega, secondo quanto riporta La Repubblica. E ancora: "La gente dal governo si aspetta risposte concrete, dunque meno tasse e nessuno pensi di rivedere il catasto o aumentare l'Imu. Cercherò di essere ancora più concreto e diretto".
Insomma, visto che Draghi tira dritto per la sua strada, Salvini cerca di far notare ancora di più la presenza della Lega nell'esecutivo. Un percorso che però prevede dei passaggi spinosi. Draghi ha deciso di portare oggi in cabina di regia e in cdm la delega fiscale. E rimane il nodo della riforma del catasto, che nelle ultime bozze era scomparsa. Draghi, secondo alcune fonti a Palazzo Chigi vuole censire i beni ad oggi non accatastati e avviare una revisione complessiva senza variare la tassazione.