FdI, l'inchiesta di FanPage non smuove il voto: Chiara Valcepina fa incetta di voti, gode Giorgia Meloni
L'inchiesta di Fanpage su presunti finanziamenti in nero e "nostalgie" del da parte di alcuni dirigenti di Fratelli d'Italia non ha sortito l'effetto sperato. A Milano, l'avvocata Chiara Valcepina, al centro della polemica, risulta infatti tra gli eletti al Consiglio comunale di Milano avendo ottenuto 903 voti. Stando ai dati forniti dal ministero dell'Interno la Valcepina è stata la terza più votata nel partito. La precede Riccardo Truppo (ex Municipio 2) e Vittorio Feltri, capolista con 2268 voti. Il partito di Giorgia Meloni, preso di mira prima delle elezioni, riesce così a conquistare ugualmente 5 seggi dimostrando che la bomba a orologeria è servita a ben poco.
Soprattutto se si considera che, oltre al rientro in consiglio di Andrea Mascaretti, si registra quello di Francesco Rocca. Proprio lui, candidato di punta del gruppo dell’europarlamentare Carlo Fidanza, faceva la campagna in coppia con la Valcepina. Lo stesso Fidanza ha presentato le dimissioni in quanto nel filmato del giornale online lo si vede dileggiare Paolo Berizzi, reporter di Repubblica finito sotto scorta per una serie di minacce, e spiegare al giornalista sotto copertura come finanziare il partito con soldi in nero. Rivelazioni che hanno portato la Procura di Milano ad aprire un fascicolo per finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio relativo alla campagna elettorale di FdI per le amministrative di Milano.
Eppure non sono pochi i dubbi che sorgono sull'inchiesta definita "lobby nera": da chi ha finanziato il lavoro della durata di tre anni fino alle tempistiche parecchio sospette (proprio a pochi giorni dal voto). Per di più Fanpage, così come PiazzaPulita che ha mandato in onda gli spezzoni, non hanno mai consegnato alla Meloni l'intera inchiesta. Troppi gli interrogativi che evidentemente - le preferenze e il risultato di FdI parlano chiaro - non hanno convinto i milanesi.
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