Enrico Mentana infilza Vittorio Sgarbi: "Parole mai sentite... per un uomo", cosa esce di bocca al critico su Calenda
Vittorio Sgarbi ha reso l’onore delle armi a Carlo Calenda, che è proiettato ad almeno il 18 per cento alle elezioni comunali di Roma: un ottimo risultato per essere l’unico civico, candidato tra l’altro a sindaco con una sola lista, ma non abbastanza per arrivare almeno sul podio, dato che il leader di Azione è dato 2-3 punti sotto Virginia Raggi. Al ballottaggio dovrebbero invece andare Enrico Michetti e Roberto Gualtieri, ma è ancora presto per dare la partita chiusa.
Nel frattempo Sgarbi, intervenuto su La7 alla Maratona Mentana, ha parlato benissimo di Calenda: “La sua esperienza è particolarmente interessante, indica il declino dei partiti, incapaci di raggiungere certi risultati. L’unica lista civica con una identità è quella di Calenda, va reso onore a lui, tanto è vero che anche in campagna elettorale gli avevo dato ragione sulla questione musei. Il Pd doveva convergere su di lui se voleva vincere, lui è l’unico civico con i numeri veri. Non mi sento di chiedergli nulla, tanto meno che faccia apparentamenti, però Michetti dovrebbe riflettere”.
Sgarbi vorrebbe infatti attribuire a Calenda un ruolo nell’amministrazione “per rispettare una lista che si è fatta onore. È lui il vincitore morale, non lo dico perché serve che voti per noi, ma perché chi lo ha votato esiste e ha scelto lui consapevolmente”. Enrico Mentana ha chiuso con una battuta: “Non si è mai visto Sgarbi dire così tante cose e così belle nei confronti di un uomo”.