Matteo Salvini: "Ho fatto un fioretto, da domani...". Clamorosa promessa dopo il voto: gli alleati come rispondono?
A ridosso degli ultimi exit poll, Matteo Salvini prende atto di una sconfitta del centrodestra alle amministrative e nelle città chiave. Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia perdono l'occasione a Milano e a Torino. Non va meglio a Napoli e a Bologna, dove il centrosinistra - salvo impossibili ribaltoni - ha la meglio. Altrettanto difficile la partita a Roma che vede il candidato Enrico Michetti in testa, ma non senza fatica. Da qui il commento al Tg1 del leader della Lega: "Sono contento di essere il primo a commentare perché sono abituato a metterci la faccia sempre e comunque. Il primo commento è sull’affluenza: la maggioranza delle persone non ha ritenuto utile andare a votare e questo comporta un’autocritica per tutti".
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Secondo Salvini dopo un anno e mezzo di Covid e paura bisogna essere più concreti sulla vita reale. Bisognerebbe occuparsi di tasse, mutui, scuole, liste d’attesa negli ospedali. Insomma, "l'impegno è a perdere sempre meno tempo in polemica politica. Negli ultimi giorni non si è parlato del futuro delle città ma delle vicende private". Per questo il leghista fa "un fioretto", "di concentrarmi solo sul lavoro, sulle tasse, sull’economia, sulla scuola, sull’Italia reale".
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Nel mirino anche il ritardo con cui il centrodestra ha trovato i candidati: "L'anno prossimo - mette le mani avanti - votano 25 capoluoghi di provincia. Il centrodestra dovere di individuare i suoi candidati il prima possibile. Entro novembre bisogna presentarli (ne parlerè con Silvio e Giorgia): dobbiamo avere 5 o 6 mesi di tempo per spiegare cosa vogliamo fare a Palermo, Genova, Padova, Lecce. Bisogna scegliere presto e insieme".