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Amministrative, Matteo Salvini: "Io ci metto la faccia, candidati scelti tardi". Centrodestra, si apre il processo

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No, il centrodestra da questa tornata di amministrative non ne esce bene. Persa per distacco Milano, non sfonda a Torino, a Roma il ballottaggio sarà un Vietnam. E ancora, non c'è stata partita né a Napoli né a Bologna, per quanto previsto. Tra le note di merito la Calabria, dove la coalizione ha vinto per distacco. Ma resta il fatto che con assoluta probabilità, il centrodestra non riuscirà a imporsi in nessuna città chiave.

 

E Matteo Salvini non si nasconde. Durante lo spoglio, il leader della Lega è tra i primi a parlare. E fa autocritica: "Sono abituato a metterci la faccia, sempre e comunque, senza dare colpe. In alcune città siamo arrivati a scegliere troppo tardi i candidati da opporre al centrosinistra", ha premesso Salvini. Dunque, entrando nel dettaglio, interpellato allo speciale del Tg1, ha affermato: "Abbiamo offerto ai milanesi, ai bolognesi o ai napoletani troppo poco tempo per conoscere i candidati. Siamo arrivati tardi, anche se abbiamo scelto i migliori candidati", ha spiegato Salvini.

 

Insomma, parole pesanti. E parole che fanno il paio con quelle pronunciate da Silvio Berlusconi dal seggio elettorale in cui ha votato ieri a Milano, prima apparizione pubblica dopo ben otto mesi. Il leader di Forza Italia aveva affermato: "I candidati sono quelli che vengono fuori dalle scelte di questo o quel leader di partito invece che da scelte democratiche, quindi forse la prossima volta bisognerà cambiare sistema". Insomma, Salvini e Berlusconi, di fatto, aprono il processo nel centrodestra.

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