Roma, Michetti prende il largo ma è gelo al comitato elettorale: risale Gualtieri e Raggi out, sarà durissima
Roma col fiato sospeso. Amministrative sulle montagne russe: le prime indicazioni davano al ballottaggio Enrico Michetti e Roberto Gualtieri, candidati rispettivamente di centrodestra e centrosinistra. Poi, ai primi exit-poll, il ribaltone: Virginia Raggi, la grillina che pareva fuori dai giochi, sarebbe stata sottostimata. Veniva addirittura data in ballo per la seconda piazza, in grado di scalzare Gualtieri. E invece no, altro ribaltone.
Arriviamo infatti agli ultimi dati: Michetti viene dato sopra il 31%, Gualtieri al 24% e la Raggi al 21%, quindi quasi sicuramente fuori dai giochi. Delusione anche per Carlo Calenda, che con la sua lista civica viene dato a un comunque significativo 18 per cento. L'affluenza, bassissima, si è attestata intorno al 50 per cento.
E insomma, il ballottaggio sembra essere tra Michetti e Gualtieri, salvo clamorosi colpi di scena, con il "tribuno della radio" certo di accedervi poiché accreditato di un buon vantaggio. Centrodestra soddisfatto, insomma? Non proprio. Già, perché alla sede del comitato elettorale, così come raccontato nel corso della Maratona Mentana in onda su La7, accade qualcosa di strano: è vuoto, non c'è nessuno. Come se regnasse la rassegnazione.
E perché mai? Presto detto, così come spiegato sempre nel corso della diretta su La7: dopo le prime proiezioni che davano Michetti al ballottaggio con la Raggi si era scatenato l'entusiasmo. Uno scenario che nessuno aveva previsto e, forse, l'unico in cui il centrodestra avrebbe avuto concrete possibilità di vittoria al secondo turno. Poi, la doccia gelata: il ballottaggio sarà quasi con l'ex ministro dell'Economia, Gualtieri. E, considerati i tentativi di creare un asse nazionale tra M5s e Pd, ma soprattutto considerando l'elettorato tendenza-sinistra di Calenda, per Michetti si è fatta improvvisamente durissima. Ne segue quel pizzico di amarezza che si respirava al comitato elettorale.