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Vittorio Sgarbi spietato, danza sul cadavere politico di Virginia Raggi: due paroline per disintegrarla

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Che disastro per Virginia Raggi e il Movimento 5 Stelle nel giorno delle amministrative. E non solo per i vari disservizi e disagi: dopo la data sbagliata delle elezioni pubblicata dal sito del Comune e l’odissea per ottenere il certificato elettorale, si sono aggiunte situazioni di vero caos: "Schede sbagliate, malori nei seggi, presidenti che invertono le sezioni, registri mancanti e elettori che devono tornare a votare". Insomma una chiusura della sua parabola a sindaco di Roma, per la Raggi, per certo non felice. Già, perché è fuori: i dati lo confermano, il M5s non raggiunge il secondo turno.

 

 

 

La Raggi ha puntato tutto sulla sua riconferma in Campidoglio e ha clamorosamente perso. Il risultato minimo era il ballottaggio. Ma non ci è riuscita, al secondo turno non ci andrà. E le ripercussioni di questo voto non saranno solo a livello locale. Il capo del M5s, Giuseppe Conte, non può permettersi che la sindaca uscente di Roma non vada neppure al secondo turno. Se il Movimento perde delle le uniche roccaforti grilline, ovvero Torino e Roma, la leadership dell’ex premier subisce subito una bella botta. 

 

 

Sul tavolo la Raggi però lascia una lunga serie di questioni irrisolte: dallo smaltimento dei rifiuti alle carovane dei cinghiali, dagli autobus bruciati alle strade groviera. I romani alle urne l'hanno punita pesantemente. Superata sia da Michetti che da Gualtieri è una onta per la sua amministrazione comunale. E ovviamente la ormai ex sindachessa finisce subito nel mirino. Per esempio c'è Vittorio Sgarbi che twitta un laconico ma pungente "Ciao Virginia". Ed è poi Pierluigi Battista a postare ironicamente: "E' andata male, su coraggio". Ciao, Virginia, ciao.

 

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