Virginia Raggi, disastro al seggio: schede sbagliate e registri mancanti, la "parola fine" sul M5s
Una brutta figura per Virginia Raggi e il Movimento 5 Stelle, probabilmente l'ultima. A Roma nel primo giorno di urne aperte per le amministrative si sono registrati vari disservizi e disagi: dopo la data sbagliata delle elezioni pubblicata dal sito del Comune, ricorda Leggo, e "l’odissea per ottenere il certificato elettorale", si sono aggiunge situazioni di vero caos: "Schede sbagliate, malori nei seggi, presidenti che invertono le sezioni, registri mancanti e elettori che devono tornare a votare".
Problemi già domenica pomeriggio: diverse sezioni nei municipi XIII e XIV hanno aspettato per ore l’arrivo dei presidenti di seggio trovandosi costrette a concludere le operazioni solo a notte fonda. La ricezione della convocazione, è la motivazione ufficiale, è arrivata tardi. Lunedì mattina all’apertura della seconda e ultima giornata di votazioni, sono arrivate le denunce per registri elettorali scambiati e schede sbagliate. "In un seggio nel V Municipio - scrive Leggo - sono arrivate le schede del XV, mentre in una sezione nel IV e nel III hanno consegnato quelle di altri municipi". Lo stesso è accaduto a Selva Candida (Municipio XIV), con le schede del IX Municipio.
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"Nella sezione 2280, fino alle 10 gli elettori hanno votato sulle schede di un altro municipio. Saranno ricontattati per rivotare sulla scheda giusta". Roba da "Repubblica delle banane". A questo scenario si aggiunge pure il malore che ha colpito il presidente del seggio nella sezione 021 del liceo Righi. L'uomo è stato accompagnato in ospedale e le operazioni di voto sono state interrotte per mezz'ora. Nella scuola Bitossi, stesso copione: il segretario della sezione 1799 è stato portato via in ambulanza.