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Mario Draghi, ecco il suo ammiraglio: ribaltone ai vertici della Difesa, le conseguenze per il generale Figliuolo

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Il prossimo Capo di stato maggiore della Difesa sarà Giuseppe Cavo Dragone. L’indiscrezione arriva dal Foglio, secondo cui il governo presieduto da Mario Draghi è intervenuto con un provvedimento ad hoc per innalzare la soglia d’età della nomina, che era l’unico ostacolo che impediva a Dragone, espertissimo capo della Marina, di ricevere l’incarico.

 

 

Si tratterebbe quindi di una “operazione chirurgica”, giustificata nel testo del decreto “dalla straordinaria necessità e urgenza di integrare le disposizioni sul procedimento di nomina del Capo di stato maggiore della Difesa, anche in considerazione dell’imminente decadenza dell’attuale mandato, al fine di consentire una più ampia possibilità di scelta per il conferimento di tale carica di vertice delle Forze armate”. Carica che sarà quindi affidata al 64enne Dragone e che di conseguenza sblocca l’intero risiko della Difesa, i cui vertici verranno tutti cambiati.

 

 

Sempre il Foglio riporta infatti che il governo Draghi ha deciso anche di nominare Luciano Portolano a segretario generale del ministero guidato da Lorenzo Guerini: di conseguenza rimane scoperta la posizione di capo del Comando operativo di vertice interforze. Per tale carica potrebbe essere chiamato Francesco Paolo Figliuolo, che tanto bene si è disimpegnato con una campagna vaccinale che ha praticamente dovuto costruire da zero succedendo a Domenico Arcuri.

 

 

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