Fidanza, il pesante sospetto su Giorgia Meloni: "Polpette avvelenate. Chi la vuole fermare"
Parla di "polpette avvelenate" a pochi giorni dal voto, del sospetto che qualcuno voglia fermare la corsa di Giorgia Meloni. A sostenerlo è Fabio Rampelli, che in una intervista a La Repubblica, sostiene che l'autosospensione di Carlo Fidanza da Fdi è "un atto dovuto che penso gli faccia onore". Nel frattempo noi "avvieremo le procedure per valutare quello che accaduto. Non possiamo agire come i tribuni del popolo. Giorgia Meloni ha chiesto di vedere tutto il filmato. Non sarebbe la prima volta che una serie di montaggi un po' tendenziosi deformano la realtà. È chiaro che se dovesse esser confermato quel che abbiamo visto a Piazzapulita agiremo. Noi non abbiamo mai avuto a che fare con nazisti, razzisti, li abbiamo sempre cacciati a pedate".
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Detto questo, prosegue Rampelli, "ci sono polpette avvelenate. Penso non sia giusto tirarle fuori così, a pochi giorni dal voto. Il sospetto è legittimo". E ancora, attacca il vice presidente della Camera a proposito del caso Fidanza e dei possibili finanziamenti in nero al partito denunciati dall'inchiesta di Fanpage. "Bisogna capire il contesto e comunque bisognerebbe chiedere a quelli di Milano, io non li conosco",
"Conosco invece Fidanza e sono trasecolato. È un ragazzo che non ha mai avuto derive di questo tipo" ma "se quello che viene evocato dovesse essere confermato dalla visione delle cento ore di girato mi pare evidente ci sia incompatibilità". E conclude: "Credo ci sia un desiderio di fermare una crescita di FdI scritta nelle stelle. C'è un desiderio di centrodestra e Meloni è ritenuta leader affidabile".