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Virginia Raggi, Beppe Grillo la "saluta" così: "Se perdi...". Imbarazzo in piazza, la pugnalata a Conte

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"Tu non sparirai". Se quella di Beppe Grillo voleva essere la spinta decisiva per Virginia Raggi, la frase è uscita maluccio. Il fondatore del Movimento 5 Stelle è in collegamento con la piazza della Bocca della Verità a Roma, ultimo appuntamento elettorale della sindaca uscente e ricandidata. Secondo molti, la Raggi faticherà anche ad arrivare al ballottaggio, con gli sfidanti Enrico Michetti del centrodestra, Roberto Gualtieri del Pd e Carlo Calenda di Azione tutti in vantaggio negli ultimi sondaggi disponibili prima dell'embargo elettorale.

 

 

 

 

La presenza seppur virtuale di Grillo accanto a Virginia, che è sembrata quasi un imbarazzante ostacolo sul cammino del nuovo leader grillino Giuseppe Conte, è significativa e può essere letta anche in contrapposizione allo stesso ex premier (Beppe e Giuseppe, come è noto, erano arrivati ai ferri corti e a un passo dalla scissione solo qualche settimana fa, prima di una riappacificazione obbligata). 

 

 

 

 



"Io ci sono per rimarcare la mia lealtà nei tuoi confronti - mette subito in chiaro il comico-guru -. In qualsiasi modo possa andare questa elezione, io con le persone sono leale". E anche qui, il sottotesto è chiaro: altri (Conte, probabilmente i vertici dei 5 Stelle romani) evidentemente no. Quindi la frase che a molti, in piazza e fuori, è suonata un po' "storta", visto il contesto: "Tu non sparirai nel caso non vincessi la carica di sindaco, non sparirai dal Movimento, sei nel comitato dei garanti". Il paracadute istituzionale insomma è già pronto. Certo, per chi crede (o deve far credere di credere) alla vittoria, parlare di sconfitta prima di giocarsi la partita non è un grande segnale.

 

 

 

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