Luca Morisi, Guido Crosetto durissimo contro il leghista Pillon: "Nulla mi fa più ribrezzo di quelli come te"
"Certe cose le sapevano tutti". Il leghista Simone Pillon commenta così la vicenda che vede coinvolto Luca Morisi, ex responsabile della comunicazione di Matteo Salvini. Parole che fanno indignare Guido Crosetto, intervenuto su Twitter per commentare la durissima intervista concessa da Pillon Foglio. Qui il leghista spara ad alzo zero contro il suo stesso partito: "Luca Morisi non mi è mai piaciuto. Certe cose le sapevano tutti. La giustizia divina ha fatto il suo corso. E non me ne stupisco". Un commento che ha mandato su tutte le furie il fondatore di Fratelli d'Italia: "Nominare Dio per giustificare la propria bassezza umana è quasi una bestemmia. Nulla mi fa più ribrezzo delle persone che pensano di parlare per conto di Dio ma non sanno cosa siano la compassione e la misericordia".
Il fatto ormai è noto: Morisi è indagato per cessione e detenzione di droga. Una "grave caduta da uomo" l'ha definita lo stesso guru della "Bestia", frutto di "un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine".
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Sono ancora in corso le indagini per capire di che sostanza si tratti quella rinvenuta nella cascina di Verona di Morisi. Motivo, questo, per cui ancora non si può puntare il dito contro nessuno. Come confermato da Crosetto: "Sono stato garantista con tutti, sempre, in primis con gli avversari politici. Lo sono anche per l’inventore della Bestia". Dello stesso parere il leader del Carroccio che previo rimprovero ha detto: "Prima ti arrabbi con lui, e di brutto poi gli allunghi la mano, per aiutarlo a rialzarsi. Amicizia e lealtà per me sono la vita. Ti voglio bene amico mio, su di me potrai contare. Sempre". Intanto arriva anche la smentita di Pillon che nega le parole citate dal quotidiano di Claudio Cerasa: "Sono molto dispiaciuto e amareggiato per quanto a me attribuito oggi su 'Il Foglio' in ordine alla vicenda di Luca Morisi. Un mix di molte parole che non ho detto, miscelate con alcune parole strumentalmente decontestualizzate, nel quale non mi riconosco in alcun modo, e che non rendono giustizia né a Luca Morisi, né a Matteo Salvini e neppure a me. Ribadisco la mia vicinanza e solidarietà a Luca Morisi per il difficile momento che sta attraversando. Incontrerò oggi stesso i miei legali per valutare ogni ulteriore azione".