Green Pass, Leu "scarica" Roberto Speranza: mezzo partito non vota il provvedimento, c'è anche Bersani
Il decreto sull’estensione del Green Pass è stato approvato anche al Senato, ma non sono ovviamente mancate le polemiche per le tante assenze tra le file della maggioranza. In particolare l’attenzione è stata puntata su Matteo Salvini, assente ingiustificato, e sulla Lega, che al 45% è stata dissidente al momento della votazione. La vera sorpresa passata sotto silenzio è però rappresentata da Liberi e Uguali.
Come evidenziato dal Tempo nell’edizione odierna, il piccolo partito che esprime il ministro della Salute, Roberto Speranza, è stato quello con più assenti sul voto espresso alla Camera: il 50% non ha voluto dire sì all’estensione del Green Pass. Spicca in particolare il nome di Pierluigi Bersani, che aveva partecipato alle votazioni precedenti respingendo gli emendamenti di Fratelli d’Italia e dei fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle, così come richiesto dal governo. Poi però Bersani è venuto meno quando c’era da apporre la firma sul Green Pass.
Quello di Bersani non è un caso isolato, dato che all’interno del gruppo del ministro Speranza la metà ha fatto la stessa scelta non aderendo al testo finale o non partecipando ai lavori di aula. Per quanto riguarda invece il centrodestra, detto già della Lega, anche negli altri gruppi che sostengono la maggioranza è emersa una percentuale di contrari degna di nota: si tratta del 38% in Forza Italia e del 35% in Coraggio Italia.