Matteo Salvini aggredito in Calabria, spintoni e insulti in piazza: attimi di panico, "arrivano i carabinieri"
Un gruppo di cittadini calabresi ha contestato duramente il leader della Lega Matteo Salvini, in visita nella regione in vista del voto del 3 e 4 ottobre. Alcune persone avevano in mano dei cartelli con su scritto: "La dignità è un valore, mai con Salvini", oppure: "Trent'anni di insulti, il Sud non dimentica". A un certo punto, però, è salita la tensione con qualche sostenitore del segretario del Carroccio. E così sono partiti insulti e spintoni. A documentare l'accaduto Elena Testi, inviata di Tagadà su La7: "Sono dovute intervenire le forze dell'ordine, i carabinieri stanno arrivando per dividere le due piazze ed evitare che si passi allo scontro", ha detto a Tiziana Panella in studio.
Gli screzi si sono verificati durante un comizio di Salvini, il cui tour elettorale oggi faceva tappa a Crotone. Lì il leader leghista ha detto: "Non occorre uno scienziato per intuire che il centrodestra in Calabria stravincerà le elezioni regionali con almeno 20 punti di distacco. E la Lega otterrà un risultato sorprendente”.
Poi ha aggiunto: "Ai calabresi che non vanno a votare o sono indecisi dico di scegliere. Chi non sceglie fa scegliere gli altri al suo posto. I prossimi anni saranno decisivi. Qui, comunque, é in corso una campagna elettorale bella. C’è un’energia straordinaria e molta voglia di cambiamento. Io vengo spesso in Calabria perché trovo giovani vogliosi e in gamba. Questa regione può rappresentare una sorpresa nei prossimi anni”.
"Leghisti assenti al voto? Perché sono orgoglioso". Salvini picchia durissimo, la sfida a Draghi