Trieste, scenata alle poste per la mascherina e due feriti: arrestato il candidato sindaco, un grosso caso politico
Candidato sindaco agli arresti domiciliari due settimane prima delle elezioni amministrative. È accaduto a Trieste dove Ugo Rossi, esponente del Movimento 3V, è stato arrestato dai Carabinieri per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Stando a quanto spiegato in una nota dell'Arma, Rossi sarebbe intervenuto a sostegno di due persone che si erano rifiutate di indossare correttamente la mascherina all'interno dell’ufficio postale di San Giovanni. Così come invece richiesto dai dipendenti.
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A quel punto i militari hanno chiesto al candidato di esibire un documento ma questi si è rifiutato di consegnarlo e ha opposto una ferma resistenza, culminata poi in quello che viene definito com e un vero e proprio scontro fisico. In particolare sono rimasti feriti e poi portati al pronto soccorso due carabinieri. Rossi è stato così caricato (sembrerebbe a fatica) su un’auto e portato alla caserma di Via Hermet di Trieste, dove è stato dichiarato in arresto. Qui il candidato primo cittadino ha accusato un malore.
Motivo per il quale è stato trasportato in ospedale. Poco prima dell'accaduto, Rossi aveva pubblicato su Facebook un video che lo ritraeva fuori dall'ufficio postale: "Quando vincerò le elezioni cambierà tutto. Siamo all'assurdo, chiamano la polizia per una mascherina mezza abbassata, risponderanno alla Costituzione italiana". E ancora: "Basta, alziamo la testa, questa è una vergogna - così durante la diretta pubblicata sul suo profilo Facebook - non è possibile che la polizia intervenga per delle mascherine quando c'è gente che ha l'esenzione. Il 3 e 4 ottobre votatemi e toglierò tutto questo".
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