Green Pass a lavoro, Matteo Salvini: "Ho parlato con Giancarlo Giorgetti, nessun piano definito"
Le indiscrezioni parlano chiaro: si va verso l'estensione del Green Pass anche a tutti i lavoratori, si ipotizzava come data per l'introduzione dell'obbligo al massimo il prossimo 15 ottobre, dunque tra un mese.
Eppure, le indiscrezioni vengono smentite in modo secco da Matteo Salvini, da sempre contro l'estensione a tutti i lavoratori del certificato verde anti-Covid. "Ho parlato con il ministro Giorgetti: non esiste un progetto definito sull'estensione del Green Pass", ha tagliato corto il leader della Lega. Con la chiamata in causa di Giancarlo Giorgetti, chiaro il riferimento di Salvini ai retroscena di stampa secondo i quali lo stesso ministro leghista aveva confermato come la strada maestra fosse quella dell'estensione del certificato.
"La nostra posizione è chiara, siamo per la difesa della salute dei cittadini ma non si può estendere l'obbligo del Green Pass a 60 milioni di italiani", ha concluso Matteo Salvini. Insomma, ancora un fronte nel governo. E ancora una volta nella Lega le posizioni sembrano contrapposte: un fronte favorevole all'estensione e un altro contrario all'obbligo indiscriminato.
Sull'estensione del certificato a tutti i lavoratori, per inciso, è già arrivato il via libera delle regioni, dunque anche dei governatori leghisti. Come detto, le date per l'entrata in vigore del nuovo decreto sono il 10 o il 15 ottobre. L'approvazione in CdM è prevista per domani, giovedì 16 settembre. La bozza verrà presentata in cabina di regia. Ma dopo queste parole di Salvini, lo scenario non sembra così delineato.