Luciana Lamorgese contro Matteo Salvini: "I suoi attacchi un danno a tutto il governo", ma sul rave abusivo rimane vaga
Tra i due non scorre buon sangue. Dopo gli attacchi è Luciana Lamorgese a replicare a Matteo Salvini. "Quando gli attacchi partono da chi sostiene il governo, diventando martellanti e personali, finiscono per danneggiare l’immagine dell’amministrazione e dell’intero esecutivo, in un momento molto delicato per il Paese nel quale occorrerebbe più coesione". Dalle colonne del Corriere della Sera la Lamorgese torna sul caso del rave party abusivo che l'ha vista al centro in questi giorni. Stando a un retroscena i camper erano stati scortati direttamente dagli agenti. Quanto basta a scatenare l'ira del leader della Lega. Ad oggi però è la Lamorgese a tornarci su precisando: "Non credo che si possa far passare nell'opinione pubblica l'idea che le forze di polizia italiane, che godono di una reputazione di alto profilo, abbiano agito in quelle circostanze con arrendevolezza o irrisolutezza. In questo momento posso solo dire, per rispetto del Parlamento dove mercoledì andrò a riferire con una informativa, che anche in questa occasione le forze di polizia hanno operato con grande equilibrio". Insomma, la Lamorgese ha evitato di rispondere.
In ogni caso si dice disponibile al confronto, così come auspicato dal suo predecessore: "Non mi sottrarrò certo al confronto, anzi ascolterò con interesse le eventuali proposte che il senatore Salvini saprà indicare su un tema molto complesso qual è l’immigrazione. Infatti la gestione dei flussi coinvolge, oltre naturalmente il rispetto dei diritti umani, anche gli indirizzi della nostra politica estera, i rapporti con partner europei, le scelte strategiche che l’Ue e l’Italia sono in grado di concretizzare in particolare in Nord Africa, nel Sahel, in Afghanistan e nei Balcani".
Infine il pensiero della Lamorgese va a quei manifestanti no-vax e al timore che le dimostrazioni in piazza possano sfociare in altro: "La galassia delle sigle No-vax appare composita e variegata, e al momento non risultano contatti strutturati con frange estremiste - spiega -. È stata intensificata l’attività di prevenzione anche grazie al costante monitoraggio del web, come dimostra la recente operazione della Polizia di Stato coordinata dalla Procura di Milano. È importante, in questa fase, individuare per tempo i segnali di possibili legami tra i gruppi No-vax e di tendenza estremistica che rappresenterebbero un preoccupante salto di qualità".
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