Quirinale, Enrico Letta congela il Pd: "Tradito da Mattarella", la mossa disperata del segretario
L’annuncio con largo anticipo della visita di congedo di Sergio Mattarella in Vaticano ha avuto l’effetto di un ceffone in piena faccia per Enrico Letta e il Pd tutto. D’altronde i dem sulla partita del Quirinale non hanno alcuna carta da giocare, se non quella di un bis di Mattarella. Quest’ultimo però proprio non ne vuol sapere e, coerentemente con quanto professato nell’ultimo anno, ha già fissato l’incontro con Papa Francesco per il prossimo 16 dicembre.
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Nel caso in cui non si riuscisse a fargli cambiare idea all’ultimo, allora al Pd rimarrebbe una sola strada, quella di un accordo con Matteo Salvini. Nel frattempo Maria Teresa Meli sul Corsera dà notizia della “moratoria sul Quirinale” lanciata da Letta: il segretario del Pd ha chiesto a tutti i leader politici di rimandare qualsiasi discorso sull’elezione del presidente della Repubblica a gennaio. Un appello rivolto innanzitutto ai suoi, dopo la fuga in avanti di Goffredo Bettini, che qualche giorno fa aveva creato più di qualche imbarazzo all’interno del partito dichiarandosi favorevole all’ipotesi di Mario Draghi al Quirinale.
Secondo Bettini questa mossa dovrebbe essere fatta per anticipare Matteo Salvini, quindi il Pd dovrebbe sostenere Draghi al Colle prima che lo faccia la Lega. Dopo l’intervento del segretario, l’esponente dem ha fatto marcia indietro: “Mi atterrò alle sue indicazioni. Il tema da me sollevato nei giorni passati non rappresentava nelle mie intenzioni un’intromissione circa i possibili nomi per il Quirinale che dipendono innanzitutto dalla volontà dell’attuale presidente Mattarella”.