Matteo Renzi, la profezia a L'aria che tira: "Mario Draghi? Non arriva al 2023, il M5s esplode prima"
Il governo, la partita del Quirinale e il reddito di cittadinanza. Matteo Renzi scatenato, ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7, nella puntata di mercoledì 8 settembre esordisce con un commento su Enrico Letta che vuole espellere Matteo Salvini dal governo: "La posizione di Salvini e della Meloni contro il green pass e anche di una parte della sinistra, di qualche filosofo, di qualche sindacalista per me è una posizione assurda cioè il passo ci sta riportando a vivere. La posizione di Salvini è folle, che Letta lo vuole fuori dal governo lo dice da un mese”. Ma è un'ipotesi irrealistica perché il leader della Lega "non uscirà mai dal governo, lui per primo ha paura ad uscire. Tutti all'inizio avevano un po’ la faccia così corrucciata ma adesso si stanno accorgendo che con Draghi le cose vanno meglio e quindi Salvini come Letta preferisce essere a Salvini come Letta preferisce essere a favore di Draghi e meno male”.
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Quindi Renzi rivela un retroscena sulla corsa al Quirinale. "Salvini e Meloni hanno un interesse comune a mandare Draghi al Quirinale?", chiede la Merlino. E il leader di Italia Viva risponde così: "Potrebbe essere, non lo so mi sembra molto prematuro. Oggi è l'8 settembre mancano ancora 5 mesi alla fine, è molto complicato, ci sono sempre sorprese. Però Draghi è adatto o no a fare il presidente della Repubblica? Secondo me sarebbe un bravissimo presidente della Repubblica come è stato un bravissimo presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.
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Infine, la "bomba" su Giuseppe Conte leader del M5s: “I cinquestelle non arriveranno al 2023, esplodono prima. C'è la notte di San Lorenzo delle stelle cadenti. Dal punto di vista vero, fisico, reale è il 10 agosto", conclude Renzi. "Ma dal punto di vista politico sarà il 2022 perché se Conte davvero avesse avuto la forza che racconta di avere, e basta vedere i sondaggi, si sarebbe candidato a Primavalle invece sono scappati da quel seggio”.