Green Pass, il retroscena dopo il "no" della Lega: "Mario Draghi irritato e stupito". Ma nessuna telefonata con Salvini
Mario Draghi si presenterà in conferenza stampa alle 16 di oggi, giovedì 2 settembre, e probabilmente affronterà anche il tema del Green Pass e della posizione della Lega quando gli verrà proposto dai cronisti. Nel frattempo dalle fonti di Palazzo Chigi è trapelata un po’ di irritazione mista a stupore per il fatto che i deputati del Carroccio in commissione alla Camera abbiano votato insieme a Fratelli d’Italia e ai fuoriusciti del M5s contro il Green Pass.
Poi però l’accaduto è stato derubricato alla voce “Lega di lotta e di governo”: nessuno sembra essere realmente preoccupato, quando si voterà in aula anche il partito di Matteo Salvini si accoderà compatto, d’altronde l’introduzione del Green Pass è stata voluta anche dai ministri leghisti. Quindi dopo la primissima reazione stupita, a Palazzo Chigi non c’è particolare preoccupazione per l’accaduto. Si era anche diffusa la voce di una telefonata fra il presidente del Consiglio e il leader della Lega, che è però stata smentita da fonti del Carroccio.
“I rapporti tra Salvini e Draghi - fanno sapere - erano e rimangono più che cordiali, e nei prossimi giorni si rivedranno per concordare e organizzare l’impegnativa agenda di riforme per l’autunno, da quella della Pubblica Amministrazione a quella degli appalti, dalla riforma fiscale a quella previdenziale”. Insomma, quel voto contrario in commissione Affari sociali dovrebbe essere soltanto un piccolo incidente di percorso che non mette in alcun modo a repentaglio la maggioranza sul Green Pass.
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