Luciana Lamorgese, Molinari contro Meloni: "Sfiducia? Gioca a mettere in difficoltà noi della Lega"
Riccardo Molinari è il capogruppo della Lega alla Camera. Intervistato dal Corriere della Sera, non si è tirato indietro dall’esprimere un concetto per certi versi “scomodo” sulla sfiducia a Luciana Lamorgese che Fratelli d’Italia ha annunciato per bocca della sua leader, Giorgia Meloni. Innanzitutto sull’operato del ministro il capogruppo leghista ci ha tenuto a dire che “francamente, speravamo che la nuova compagnie di governo, con una presenza significativa del centrodestra, l’avrebbe portata ad aggiustare il tiro”.
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E invece non è andata proprio così: “L’immigrazione è tornata ad essere un problema, non ce lo inventiamo noi. E la crisi in Afghanistan rischia di aggravare la situazione. Per giunta poi c’è stato il rave di Viterbo…”. Ma la Lamorgerse è rimasta comodamente al suo posto e ora la Lega rischia di andare in difficoltà se davvero Fdi dovesse presentare una mozione di sfiducia: “Giorgia Meloni gioca la doppia partita di mettere in difficoltà il governo e più di qualche volta anche noi. Ma in questo modo sì che si rafforza la Lamorgese”.
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A proposito di (ex) alleati, Giuseppe Conte ha avuto l’ardire che Matteo Salvini da ministro dell’Interno non ha prodotto nulla e che i decreti sicurezza (da lui firmati in qualità di premier) non erano buoni: “Checché ne dica Conte - è stata la replica di Molinari - sull’immigrazione gestita da Salvini parlano i dati, in maniera inequivocabile. Su questo come su altri argomenti, Conte ha cambiato tutte le posizioni possibili e immaginabili”.