Luigi Di Maio e M5s, la fine dell'epoca della "onestà": "Costretti a metterlo in vendita", fine rovinosa
Della democrazia diretta, tanto esaltata e promossa dal Movimento 5 Stelle, restano solo le macerie. L'ultimo baluardo in tal senso è caduto. Stiamo parlando del sito simbolo della trasparenza grillina, Tirendoconto.it, il portale online delle restituzioni. Che adesso va all'asta. Il sito - come ricorda il Giornale - era stato attivato per consentire ai cittadini la verifica in tempo reale di bilanci, attività dei gruppi, rendicontazioni e restituzione degli stipendi dei parlamentari pentastellati. Ma adesso è stato disattivato.
La chiusura di Tirendoconto.it rappresenta una delle tappe finali del percorso di cambiamento attraversato dal Movimento. Arrivati nei palazzi del potere con l'obiettivo di cambiare il sistema, alla fine sono loro, i grillini, gli unici a esserne usciti diversi. Basti pensare che le dirette e le riunioni allargate di un tempo non esistono più, ormai da un po'. Negli ultimi tre anni il portale, una finestra aperta sulle attività dei 5 Stelle, è stato gestito dall'associazione Rousseau. Un'associazione, quest'ultima, con cui i grillini hanno chiuso definitivamente, dopo la rottura tra il presidente Davide Casaleggio e il nuovo leader del Movimento Giuseppe Conte.
I costi della vendita del sito non sono specificati. Si sa solo che può essere acquistato per realizzare una nuova piattaforma politica o per le vendite online. Per quanto riguarda i contributi che gli eletti sono costretti a versare, invece, il nuovo meccanismo ideato dall'ex reggente Vito Crimi prevede una doppia quota forfettaria: 1.500 alla collettività e 1.000 euro per il Movimento "come spese" per l’organizzazione, la piattaforma e la tutela legale.