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Dazn, i disservizi arrivano in Parlamento: "Serve una risposta di Mario Draghi", pronta un'interrogazione

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Mario Draghi

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Forse assegnare i diritti della Serie A in esclusiva a Dazn non è stata la migliore delle idee. A giudicare dalle prime partite, la piattaforma - complice le infrastrutture non adeguate in larga parte del Paese - non sembra in grado di garantire un alto standard qualitativo ma soprattutto una diretta delle partite senza blocchi o perdite di segnale. Qualcosa non funziona sui server, non è solo un problema di utenza: per fare un paragone, la Supercoppa Europea trasmessa da Prime Video è l’esempio di perfezione a cui dovrebbe tendere Dazn per le partite di calcio.

 

 

Dopo i problemi denunciati dagli utenti, la questione è pronta ad arrivare anche in Parlamento, dove è stata annunciata un’interrogazione dal deputato Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu. “I disservizi di Dazn della prima giornata di calcio sono molto gravi - ha dichiarato - per questo motivo, nei prossimi giorni, presenterò un’interrogazione alla Camera per chiedere un intervento del governo”. Il dossier potrebbe quindi finire sul tavolo di Mario Draghi, anche perché la fruizione del calcio è una questione rilevante a livello nazionale.

 

 

“Milioni di persone devono fare i conti con la necessità di munirsi di un apposito decoder per poter vedere le partite - ha spiegato Pastorino - come se non bastasse, chi non è dotato della fibra per la connessione rischia di assistere a gare che vanno a intermittenza, quando va bene, visto che in alcuni casi ci sono stati blocchi prolungati. L’offerta televisiva per il calcio diventa ancora più importante. Gli abbonati devono poter usufruire di un servizio all’altezza dei costi e dell’importanza del campionato. La politica non può derubricare la vicenda come una questione secondaria. Per questo motivo è necessaria una risposta del governo".

 

 

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